Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio  ed il Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Massimo Sessa, hanno presentato i contenuti del nuovo decreto ministeriale e le Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni: vengono cosi definiti i parametri che permetteranno di attivare il cosiddetto “Sismabonus” cioè di ottenere gli incentivi fiscali,  previsti dall’articolo 1, comma 2, lettera c), della Legge di Bilancio 2017.

Le Linee Guida consentono di attribuire ad ogni edificio una specifica Classe di Rischio Sismico, mediante un unico parametro che tenga conto sia della sicurezza sia degli aspetti economici.

In sintesi, per le ristrutturazioni antisismiche senza variazione di classe la detrazione è del 50%,  mentre le detrazioni per la prevenzione sismica aumentano notevolmente qualora si migliori l’edificio di una o due classi di Rischio Sismico.

Per abitazioni, prime e seconde case, ed edifici produttivi

  • detrazione al 70% se migliora di 1 classe di rischio
  • detrazione all’80% se migliora di 2 o più classi di rischi

Per condomini (parti comuni)

  • detrazione al 75% se migliora di 1 classe di rischio
  • detrazione all’85% se migliora di 2 o più classi di rischio

L’ammontare delle spese non può essere superiore a euro 96.000 per ciascuna delle unità immobiliari.